I risultati della collaborazione nei campi della ricerca e del restauro dovrebbero confluire in una mostra
su queste
opere, fra le quali troviamo lavori di celebri maestri come Donatello, Nicola e Giovanni Pisano, Mino da
Fiesole e
Andrea del Verrocchio. La maggioranza delle sculture è stata danneggiata nel corso di un enorme incendio che
divampò
all'interno di un bunker nel quartiere di Friedrichshain a Berlino negli ultimi giorni di guerra.
La maggior parte della collezione portata in Russia dopo la guerra è stata conservata presso un archivio
del Ministero
della Cultura dell'Unione Sovietica a Zagorsk. Le opere sono state trasferite nel Museo Statale Pushkin nel
2003.
Il Museo Statale di Belle Arti Pushkin, assieme alla Stiftung Preußischer Kulturbesitz e alla
Skulpturensammlung dei
Musei Statali di Berlino, ha lanciato un progetto sulla ricerca e il restauro delle sculture della
collezione "Opere
d'arte trasferite". Si tratta di un nucleo di opere che in origine appartenevano al Kaiser Friedrich
Museum di Berlino -
oggi Bode Museum - portate a Mosca nel 1946.
I risultati della collaborazione nei campi della ricerca e del restauro dovrebbero confluire in una
mostra su queste
opere, fra le quali troviamo lavori di celebri maestri come Donatello, Nicola e Giovanni Pisano, Mino da
Fiesole e
Andrea del Verrocchio. La maggioranza delle sculture è stata danneggiata nel corso di un enorme incendio
che divampò
all'interno di un bunker nel quartiere di Friedrichshain a Berlino negli ultimi giorni di guerra.
La maggior parte della collezione portata in Russia dopo la guerra è stata conservata presso un archivio
del Ministero
della Cultura dell'Unione Sovietica a Zagorsk. Le opere sono state trasferite nel Museo Statale Pushkin
nel 2003.
I restauratori del museo hanno iniziato a lavorare sulla collezione molto prima che il progetto partisse.
Nel 2005 il
museo ha allestito una mostra dal nome "Archeologia di guerra. Il ritorno dalla non esistenza" con più di
600 opere
restaurate. In uno stato precario, spesso quasi completamente distrutte, con molte lacune e coperte di
fuliggine, le
opere sono state restaurate dai maggiori specialisti del museo per poter essere esposte nuovamente.
La mostra del 2014-2015 "Arte dell'Antico Cipro" proponeva molti oggetti della "Fondazione Opere d'arte
trasferite":
vasi dipinti, sculture e statuette in terracotta del 3000 a.C., incluse rare immagini di divinità. Gli
esperti dei
Laboratori di Restauro Ceramiche e Materiale Lapideo hanno lavorato su oltre 350 opere nel corso di 4
anni.
Gli specialisti del Laboratorio di Restauro Oggetti hanno svolto trattamenti su due busti bronzei della
collezione del
Bode Museum: il ritratto di Francesco del Nero, realizzato da Giulio Mazzoni, e quello di Voltaire,
compiuto da
Jean-Antoine Houdon.
La collezione rinascimentale, oggetto del progetto russo-tedesco, include opere d'arte in diversi
materiali: metallo,
ceramica, pietra, marmo e terracotta.
Tutte hanno sofferto danni di varia entità. Le sculture lapidee hanno subito diverse perdite e sono
spesso in condizione
frammentaria: talvolta una parte dell'opera è conservata presso il Museo Statale Pushkin di Mosca e
l'altra al Bode
Museum di Berlino o presso l'Hermitage di San Pietroburgo. Un rilievo marmoreo attribuito a Donatello,
rotto in vari
pezzi, si è alterato durante l'incendio e alcuni frammenti si sono persi.
Le sculture in metallo sono coperte da strati di fuliggine e la struttura molecolare della lega è
danneggiata. Anche le
opere in ceramica presentano diversi strati di invetriatura fusa e fuliggine e la struttura molecolare
dell'argilla è
deteriorata.
Danni così vari e importanti richiedono un approccio onnicomprensivo e una ricerca attenta da parte degli
specialisti
nei vari campi del restauro: questa è la più grande sfida del progetto.